L’E.P.P.O. diventerà operativo alla fine del 2020 con l’obiettivo di combattere specifici reati transnazionali gravi – in particolare, frode, corruzione e riciclaggio di denaro e reati connessi – che ledono gli interessi finanziari dell’UE ai sensi della direttiva (UE) 2017/1371 (la cosiddetta PIF).
L’istituzione dell’E.P.P.O rappresenta senza dubbio il primo e fondamentale passo verso l’attuazione del lungo e complesso processo legislativo, avviato dopo il Trattato di Maastricht, per la creazione di un sistema penale europeo incentrato su un insieme di beni e di natura sovranazionale specifica e riconosciuta.
La diluizione della sovranità investigativa e punitiva dei singoli Stati – al di là di tutte le complessità organizzative e di coordinamento alla base di un’indagine che abbraccia diversi sistemi giuridici – rappresenta l’essenza della questione e la ragione della sua estrema e profonda complessità.
QUI l’articolo completo a firma degli Avvocati Luigi Isolabella e Nicola Pietrantoni.